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Meta e il ritorno alla libertà di espressione. Rivoluzione o strategia di profitto?

L’annuncio di Zuckerberg sulla rimozione dei fact-checker, l’adozione delle community notes ed i nuovi componenti del suo CDA solleva interrogativi su libertà, controllo e disinformazione ma anche sul conflitto tra big tech e governi. Ha destato scalpore – ma non era del tutto inaspettato – l’annuncio di Meta di un cambio di rotta sulla libertà di espressione per i suoi social media , che comprende Facebook, Instagram e Threads. La comunicazione – resa personale e “calda” da un video di 5 minuti intitolato “More Speech and Fewer Mistakes” in cui a parlare è lo stesso Zuckerberg con la solita t-shirt – segna un momento di svolta per la gestione della moderazione dei contenuti, con l’introduzione di una serie di misure che mirano a ridurre la censura e a “ritornare alle origini” della libertà di espressione, come dichiarato dallo stesso Zuckerberg: “Ciao a tutti. Oggi voglio parlare di qualcosa di importante perché è il momento di tornare alle nostre radici riguardo la libera espression...

Albania blocca TikTok per un anno: sicurezza dei minori o censura digitale?

Social media, nuove regole per i minori di 16 anni in Australia

Susan Wojcicki, chi era la donna che ha trasformato il Web: suo il garage dove è nato Google

Hate speech e AI, cosa sta succedendo su Facebook e Instagram?

Anche Meta revoca le restrizioni sui profili Facebook e Instagram di Trump

Il Consiglio d’Europa adotta il primo trattato internazionale sull’AI: trasparenza, responsabilità e tutela dei diritti umani

Archiviata la causa Musk contro il Center for Countering Digital Hate

Rapporto Censis sulla Comunicazione 2024, l’anno del cultural divide?

Social network, i principali CEO in audizione al senato USA. Cosa è successo (video)

Safer Internet Day, nel 2023 oltre 3444 denunce per reati su minori. Scarica il report della Polizia Postale

Il sindaco di New York contro i social media: “Pericolosi per la salute mentale dei più giovani”

L’Unesco dedica la Giornata Internazionale dell’Educazione 2024 al contrasto del discorso d’odio online